"I trovatori", litografia di Giorgio De Chirico, 73/75, firmata in basso a destra

Epoca: 1928 Misure: H 61 x L 47,5 cm
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"I trovatori", litografia di Giorgio De Chirico, 73/75, firmata in basso a destra
Bella litografia incorniciata di Giorgio de Chirico, dove vengo raffigurati due personaggi cari al noto artista, "I trovatori".

Giorgio de Chirico é nato nel 1888 a Volos (Grecia). Molto giovane segue un corso di disegno presso la Scuola politecnica di Atene, poi, dal 1906 al 1908, studia all’Accademia di Belle Arti di Monaco. A partire dal 1910, le letture di Nietzsche lo spingono a produrre i primi autoritratti e paesaggi metafisici.
Dal 1911 al1915, s’ii stabilisce e lavora a Parigi, esponendo nei diversi saloni annuali. In guerra, de Chirico viene ricoverato all’ospedale militare di Ferrara; vi incontra Carlo Carrà e Filippo De Pisis. Alla fine della guerra de Chirico va a Roma e partecipa alle esposizioni di “Valori plastici”. La prima personale è del 1919. Gli artisti surrealisti sono molto sensibili alla sua ”pittura metafisica” che prefigura quella del loro movimento.
De Chirico crea un’opera in cui emerge un clima di nostalgico mistero. Negli anni ’20, l’artista utilizza una fattura più classica e delle tecniche riprese dagli antichi maestri (velature, tempere, etc.). Tra il 1924 ed il 1929 l’artista vive nuovamente a Parigi. Nel 1926 raggiunge il movimento del Novecento in netta opposizione al modernismo; De Chirico viene criticato per questa sua scelta e molte delle sue relazioni artistiche gli girano le spalle.
De Chirico esplorerà il tema del doppio nelle tele in cui si mette in scena a fianco della madre, del fratello o di specchi. Dipinge anche personaggi della mitologia greca, dei ritratti, dei cavalli, compone nature morte che definisce “vite silenziose”. De Chirico si compiace nel confondere le carte della propria arte, creando intorno a sé l’enigma che lo contraddistinguerà. Lo si critica di imitare sé stesso. Giorgio de Chirico illustrerà diverse opere (Apollinaire, Cocteau, Eluard, etc.), concepisce decori e costumi per l’opera, scrive (romanzo e prose corte). Artisti come Ernst, Yves Tanguy, Dali o Magritte hanno sottolineato l’influenza che egli ha saputo esercitare su di loro.
Giorgio de Chirico è morto nel 1978 a Roma.

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