"Riflessi sulla neve", di Giuseppe Bozzalla, olio su tavoletta, firmato e datato in basso a destra, 1923

Epoca: 1923 Misure: In cornice H 55 x L 68 x P 7 cm /Tavola H 30 x L 44 cm
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"Riflessi sulla neve", di Giuseppe Bozzalla, olio su tavoletta, firmato e datato in basso a destra, 1923

Dipinto raffigurante bel paesaggio montano al levar del sole con neve, firmato G. Bozzalla e datato in basso a destra, 23.1.23 


Misure: In cornice H 55 x L 68 x P 7 cm /Tavola H 30 x L 44 cm


Biografia
Giuseppe Bozzalla nasce a Biella il 2 marzo 1874.
Si iscrisse su suggerimento di Lorenzo Delleani all’Accademia Albertina di Torino, dove diventò suo allievo e di Giacomo Grosso.
Esordì nel 1903 alla Promotrice delle Belle Arti di Torino dove espose con regolarità fino al 1947.
Uno tra i suoi primi quadri, Tra colori e vapori, del 1905, ispirato al lavoro manuale, venne acquistato dal re (Roma, Quirinale).
Fu presente alla rassegne annuali del Circolo degli Artisti di Torino fino al 1946 e nel 1922 venne invitato alla Biennale di Venezia.
Paesaggista di pregio, ritrasse il biellese e il Piemonte in tutte le sue più belle angolazioni con luci e colori che ancora oggi ci permettono di riconoscere con forti emozioni i nostri luoghi.
Alcune sue opere sono collocate sia alla Galleria d’Arte Moderna di Torino che al Museo del Territorio Biellese.
Tra le sue opere, per lo più in collezioni private, ricordiamo: Il torrente d’inverno (acquistato dal Municipio di Torino per la Galleria d’arte moderna, 1910); L’ultimo raggio sulla Ranzola; Prima neve; Sotto la pergola; Verso la vallata; Processione in montagna; A messa prima; Nevicata a Gressoney; Luci mattuttine; Nella pace del santuario; Casolari sotto la luna; Nella conca d’Oropa;Ombre e luci di primavera; Ultima neve; Nella brughiera biellese (acquistato dalla Cassa di Risparmio di Torino); Faggi.
Interessanti pure i suoi pastelli, per immediatezza di esecuzione e freschezza compositiva; una cinquantina, rappresentanti marine, vennero esposti alla Galleria Martina di Torino nel 1942.
Prese parte a molte importanti esposizioni nazionali e venne invitato a varie mostre francesi e inglesi.
A Torino espose alla Promotrice delle belle arti (1903-05, 1908-10, 1914, 1919, 1923-24, 1926-28, 1930-36, 1938-39, 1941, 1945-47)e al Circolo degli artisti (1903-05, 1907-17, 1919-41 [si veda, per il 1937, Emporium, LXXXVI, p. 396], 1944-46); tra le altre mostre, in Italia, ricordiamo la Biennale di Venezia del 1922 (Luci mattutine), le Quadriennali di Milano, la personale a Milano nel 1929.

Morì a Pollone, Biella, il 14 febbraio 1958 all’età di 84 anni.

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