Dipinto olio su tela, "Il Giardino Pensile", di Piero Guccione, 1964, firmato

Dipinto olio su tela, "Il Giardino Pensile", di Piero Guccione, 1964

Bellissimo dipinto ad olio del maestro Piero Guccione, dove viene rappresentata una vista da un balcone. Soggetto tipico del pittore italiano
Misure: H 122 x L 105 cm
ENP- LA NUOVA PESA GALLERIA D'ARTE CONTEMPORANEA - MOSTRA 1962-64
La galleria si fa sostenitrice anche della giovane arte italiana, appoggiando e accogliendo artisti come i membri del gruppo "Il pro e il contro". Il collettivo, composto da artisti e critici: Piero Guccione, Dario Micacchi, Duilio Morosini, Renzo Vespignani.

BIOGRAFIA - PIERO GUCCIONE
Nasce a Scicli, Ragusa, nel 1935. Dopo il diploma all'istituto d'Arte di Catania, si trasferisce a Roma dove frequenta i pittori neorealisti Attardi e Vespignani. Dat 1958 al 1969 ha preso parte alle missioni paleoetnologiche nel Sahara libico con réquipe dell'archeologo Fabrizio Mori, per il rilevamento di pitture rupestri. Nei 1961, su richiesta dell'American Federation of Art, ha organizzato una mostra di tali pitture alla Columbia University of New York, successivamente ospitata nelle maggior: università americane.
Dal 1966 al 1969 partecipa alla Biennale di Parigi ed é assistente di Renato Guttuso si Accademia di Belle Arti di Roma, dove sarà anche titolare di cattedra. La prima partecipazione alla Biennale di Venezia è del 1966, e sarà presente in altre tre edizioni nel 1978. 1982 e 1988
Mostre personali a Parigi (FIAC) e a New York negli anni sestante sono suppertace de resti enticist Dominique Fernández e Alberto Moravia. Dopo il ritorno in se ili, sagoóno mostro antologiche de grafica alla Galleria d'Arte Moderna di Paterno (Catania, una presitale a reile, alla coltero Ciosito Bernard, un invito alla rassegna internazionale "Drowings" (Disegri) a Wasrington e une parteciparar
alla IV Biennale di Grafica di Baden-Baden.
Nel 1985 espone al Metropolitan Museum di Nev/ York un'antologica di grafica.
La quarta partecipazione alla Biennale di Venezia è del 1988, con une sela nei padizione ratano finalista del premio Artista dell'anno a Napoli con Burri, Vedova e Schifano, promosso da ceuto critici d'arte italiani. Nel 1989 esce nella collana delle "Grandi Monografe d'erte della Fansrilatior volume Piero Guccione a cura di Enzo Siciliano e Susan Sontag (curatori di mostre antologiety dell'artista al Palazzo dei Diamanti di Ferrara e al Palazzo Dugnani di Milano).
Nel 1992 è uno degli artisti invitati dal Comitato per il V Centenario della scoperta del'Americo per la mostra "Cristoforo Colombo e l'apertura degli spazi a Palazzo Ducale di Genova. Nel 4955 è rominato
Accademico di San Luca; declina l'invito alia Biennale di Venezia del centenario.
Esegue nove pastelli ispirati alla Cavalleria Rusticana di Verga, presentati alla mostra "Mascagni ritrovato", inaugurata nel Museo Teatrale alla Scala di Milano. Nel 1997 esce la monografta delle Edizioni Electa con testi di Flavio Caroli, Fabrizio D'Amico, Guído Giuffre, Marco Goldin e Marco Vallora.
Nel 1999 si tiene una mostra antologica di "Opere recenti" a Palazzo Reale di Milano. Nello stesso arino riceve dalla presidenza del Consiglio dei Ministri il Premio Speciale per la Cultura con Riccardo Muti e Rita Levi Montalcini. Nel 2001 viene pubblicata la riedizione dell'opera di Galileo Galilei Discorsi intorno alle nuove scienze" con prefazione di Papa Giovanni Paolo II, illustrata da dieci incisioni di Piero
Guccione. Dello stesso anno è la personale a cura di Maurizio Calvesi "Piero Guccione opere 1962-2000°, organizzata a Palazzo Ziino dal Comune di Palermo.
Nel 2008 Vittorio Sgarbi cura un'antologica dell'autore a Palazzo Reale di Milano e nello stesso anno
Maurizio Calvesi presenta la mostra alla Galleria d'Arte Moderna di Roma.
Piero Guccione ha ricevuto, il 14 dicembre 2004, da Carlo Azeglio Ciampi la Medaglia d'oro della Presidenza della Repubblica Italiana come benemerito dell'arte e della cultura.